Caterina ha 13 anni, vive a Montalto di Castro e sta per trasferirsi con la famiglia, papa Professore di liceo e mamma casalinga.Per tutti c’è una grande aspettativa e un po’ di paura al pensiero del grande passo nella metropoli. Caterina viene catapultata in una scuola media frequentata da ragazzi figli di gente importante, che fanno a gara per conquistarla, spinti dalle rivalità sociale e politiche e attratti dalla sua semplicità. E anche per suo papà è occasione per tentare di dare respiro alle sue ambizioni letterarie sempre tenute in un cassetto, mentre sua madre repressa e frustrata dalle consuetudine può riassaporare il gusto di vivere ed esser donna. La crisi che coinvolge tutta la famiglia porterà ad una crescita di tutti i personaggi che con alterne fortune ricostruiscono la loro storia.
Bello questo commedia dalle tinte drammatiche di Paolo Virzì caratterizzata dai ritmi frenetici e dalle posizioni estreme e assolute che tutti assumono, e che descrivono bene gli stati emotivi del periodo dell’adolescenza. Non sarà solo Caterina ad affrontare un difficile processo di crescita ma tutta la famiglia che esce dall’adolescenza di una vita sempre uguale vissuta in campagna per misurarsi con le ambizioni e la competizione che la metropoli offre loro. E’ necessario vivere le esperienze, anche sbagliate, in qualche modo anche procedere per tentativi per poter trovare la strada che ci appartiene e che può portare quelle gratificazioni che ci aspettiamo,