Kleber Mendonça Filho mette in piede una storia molto interessante, con uno stile di regia originale che pesca riferimenti stilistici nella vague francesi.
Il tema è la necessita della conservazione e come fare per mantenere i legami con le tradizioni. Arrivata ad un’età dove comincia ad intravedersi il tramonto di un’esistenza, la protagonista lotta per sopravvivere ai cambiamenti e vivere quindi una vita ancora dignitosa. Circondata da persone che muoiono, da eventi che tutti simbolicamente indicano una chiusura, trova nella valorizzazione dei pezzi cardine della sua storia quel moto di amore indispensabile per andare avanti. Senza necessariamente negare la modernità opera un innesto di novità nella tradizione e sceglie di rispondere colpo su colpo alle aggressioni che arrivano dall’esterno, punto fondamentale per non soccombere alla frustrazione. Un film che è anche una denuncia sui costumi della società moderna, attenta troppo ai soldi e senza valori radicati.