Lo specchio di Andrej Tarkovskij
Lo Specchio è un film di Andrej Tarkovskij, uno dei suoi più complessi ed enigmatici. Attraverso il personaggio di Aleksej il film propone un percorso nella memoria, psicoanalitico storico e politico. Con le sue inquadrature statiche e gli interminabili piano sequenza Tarkovskij propone un intreccio di personaggi dalla doppia valenza: la madre di Aleksej e la moglie sono interpretati dalla stessa attrice, così come lo stesso Aleksej e il figlio. È la nostalgia verso un padre che se ne andato lasciandolo il protagonista solo sin da bambino, e di un’attesa, con la madre, di un improbabile ritorno. Ma è anche il rimpianto verso un paese che ha smesso di occuparsi di arte e cultura per privilegiare esclusivamente il fare, l’azione. Poesie si alternano a scene surreali, in un percorso che ha una struttura narrativa davvero esile, spesso incomprensibile. Siamo anche noi di fronte ad uno specchio che ci costringe a guardarci e ad interrogarci, cercando di dare un senso e comprendere il senso delle nostre vite: un’operazione, come il film, che si dipani tra ostacoli e sensazioni diverse e che non riesce mai ad essere del tutto comprensibile e spiegabile. Spicca tra la musica di Bach, Pergolesi e Purcell, il contributo di musica elettronica di Eduard Artem’ev.