Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt usano una favola calcistica per parlare del mondo di oggi, con i suoi eccessi e le sue crisi. In effetti il calciatore e il mondo del calcio possono rappresentare molto bene la distorsione della società attuale, anzi il calcio è usato come strumento per manipolare cose e persone, grazie al grande potere che esercita su grandi numeri di persone. Allo stesso tempo, il calciatore, che sembra vagamente ispirato a Ronaldo, è l’emblema di un essere umano che fatica a raccapezzarsi nella complessa società che lo circonda, e che tutto sommato è rimasto legato a schemi di comportamento infantili e per questo facile preda di chi vuole sfruttarlo. Ma Diamantino può riuscire a superare trappole e ostacoli proprio grazie al suo candore che diventa una forma di protezione che lo fa uscire indenne dagli intrighi in cui viene spinto.
Diamantino – Il calciatore più forte del mondo di Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt
Diamantino gioca nella nazionale di calcio portoghese ed è il giocatore più forte del mondo. Non si può dire che sia altrettanto intelligente immerso com’è nel suo candore primitivo fatto di immagini infantili e nessuna conoscenza del monto intorno a lui. Proprio la vista di un canotto di rifugiati durante una gita sul suo yacht, fa scattare qualcosa nel delicato equilibro di Diamantino, tanto che nella finale dei campionati mondiali del giorno successivo sbaglia il rigore decisivo proprio allo scadere della partita. Abbandonato dai tifosi e da tutto il mondo calcistico Diamantino si dedica all’adozione di un rifugiato, mentre le sorelle cospirano per impossessarsi di tutti i suoi averi.
Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt usano una favola calcistica per parlare del mondo di oggi, con i suoi eccessi e le sue crisi. In effetti il calciatore e il mondo del calcio possono rappresentare molto bene la distorsione della società attuale, anzi il calcio è usato come strumento per manipolare cose e persone, grazie al grande potere che esercita su grandi numeri di persone. Allo stesso tempo, il calciatore, che sembra vagamente ispirato a Ronaldo, è l’emblema di un essere umano che fatica a raccapezzarsi nella complessa società che lo circonda, e che tutto sommato è rimasto legato a schemi di comportamento infantili e per questo facile preda di chi vuole sfruttarlo. Ma Diamantino può riuscire a superare trappole e ostacoli proprio grazie al suo candore che diventa una forma di protezione che lo fa uscire indenne dagli intrighi in cui viene spinto.
Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt usano una favola calcistica per parlare del mondo di oggi, con i suoi eccessi e le sue crisi. In effetti il calciatore e il mondo del calcio possono rappresentare molto bene la distorsione della società attuale, anzi il calcio è usato come strumento per manipolare cose e persone, grazie al grande potere che esercita su grandi numeri di persone. Allo stesso tempo, il calciatore, che sembra vagamente ispirato a Ronaldo, è l’emblema di un essere umano che fatica a raccapezzarsi nella complessa società che lo circonda, e che tutto sommato è rimasto legato a schemi di comportamento infantili e per questo facile preda di chi vuole sfruttarlo. Ma Diamantino può riuscire a superare trappole e ostacoli proprio grazie al suo candore che diventa una forma di protezione che lo fa uscire indenne dagli intrighi in cui viene spinto.