Un super classico del woman film di Michael Curtiz. Le componenti del noir al femminile si mescolano ai tratti melodrammatici per una storia esemplare del suo genere. Il tentativo della protagonista di rendersi autonoma e di emanciparsi dalla condizione iniziale riesce solo in parte. Il prezzo che dovrà pagare sarà altissimo, la perdita delle amate figlie. Il tema psicoanalitico che emerge prepotente in quegli anni è perfettamente esemplificato dal rapporto madre figlia, dove la prima porta con se un atavico senso di colpa e la seconda non riesce ad uscire dal conflitto eterno con la madre, forse anche a causa del fatto di aver abbandonato il padre. Narrazione costruita con flashback che si alternano a momenti di un presente ambientato nella stazione di polizia; due momenti che sembrano costituire una vera differenza di generi. Come in molti film di quel periodo la realizzazione della donna non può essere completa: amore, maternità ed autonomia non possono essere realizzati tutti insieme.
Il romanzo di Mildred di Michael Curtiz
MMldred è divisa dal tentativo di assicurare un futuro dorato per le figlie e i dissidi col marito che non riesce ad assicurare alla famiglia un tenore di vita adeguato. Decide di separarsi e comincia a lavorare come cameriera, e poi con l’aiuto di un amico, diviene imprenditrice aprendo diversi ristoranti. Nel frattempo si risposa con un uomo ricco caduto in disgrazia. Ma tutti i tentativi di elevare il suo status sociale per accontentare la figlia ambiziosa non hanno un buon esito.
Un super classico del woman film di Michael Curtiz. Le componenti del noir al femminile si mescolano ai tratti melodrammatici per una storia esemplare del suo genere. Il tentativo della protagonista di rendersi autonoma e di emanciparsi dalla condizione iniziale riesce solo in parte. Il prezzo che dovrà pagare sarà altissimo, la perdita delle amate figlie. Il tema psicoanalitico che emerge prepotente in quegli anni è perfettamente esemplificato dal rapporto madre figlia, dove la prima porta con se un atavico senso di colpa e la seconda non riesce ad uscire dal conflitto eterno con la madre, forse anche a causa del fatto di aver abbandonato il padre. Narrazione costruita con flashback che si alternano a momenti di un presente ambientato nella stazione di polizia; due momenti che sembrano costituire una vera differenza di generi. Come in molti film di quel periodo la realizzazione della donna non può essere completa: amore, maternità ed autonomia non possono essere realizzati tutti insieme.
Un super classico del woman film di Michael Curtiz. Le componenti del noir al femminile si mescolano ai tratti melodrammatici per una storia esemplare del suo genere. Il tentativo della protagonista di rendersi autonoma e di emanciparsi dalla condizione iniziale riesce solo in parte. Il prezzo che dovrà pagare sarà altissimo, la perdita delle amate figlie. Il tema psicoanalitico che emerge prepotente in quegli anni è perfettamente esemplificato dal rapporto madre figlia, dove la prima porta con se un atavico senso di colpa e la seconda non riesce ad uscire dal conflitto eterno con la madre, forse anche a causa del fatto di aver abbandonato il padre. Narrazione costruita con flashback che si alternano a momenti di un presente ambientato nella stazione di polizia; due momenti che sembrano costituire una vera differenza di generi. Come in molti film di quel periodo la realizzazione della donna non può essere completa: amore, maternità ed autonomia non possono essere realizzati tutti insieme.