Christian Petzold, in una storia tra melodramma e noir, focalizza l’attenzione su un classico triangolo amoroso, confidando in espedienti e colpi di scena che sembrano essere datati. Ciononostante il film riesce a mantenere sempre viva l’attenzione e a sorprendere, almeno nei microeventi, lo spettatore. È la storia di tre solitudini alle prese con una vita difficile per motivi diversi. La difficoltà di integrazione dell’immigrato, di una donna con un passato poco edificante e di un uomo che non ha nessun progetto di vita. Su tutto è il denaro che muove i fili della vicenda, la sua necessità che costringe i protagonisti a scelte che non farebbero altrimenti. E ognuno dei protagonisti confida che qualcuno potrà aiutarlo a dare una svolta alla propria esistenza, forzando situazioni e portando al fallimento questo progetto.
Jerichow di Christian Petzold
Thomas è congedato con disonore dall’esercito, e trona senza soldi nella casa lasciatagli dalla madre. Quel poco denaro che ha gli viene tolto da un ex amico con il quale aveva un debito e l’ufficio di collocamento della cittadina tedesca dove vive ha ben poco da offrirgli. Casualmente incontra Ali, gestore di diversi chioschi di ristorazione. L’uomo, di origine turca, ha bisogno di una persona che aiuti lui e la moglie Laura nella gestione del business. Tra Thomas e Laura però sboccia un’attrazione imprevista che mette in crisi il piccolo ecosistema appena formatosi.
Christian Petzold, in una storia tra melodramma e noir, focalizza l’attenzione su un classico triangolo amoroso, confidando in espedienti e colpi di scena che sembrano essere datati. Ciononostante il film riesce a mantenere sempre viva l’attenzione e a sorprendere, almeno nei microeventi, lo spettatore. È la storia di tre solitudini alle prese con una vita difficile per motivi diversi. La difficoltà di integrazione dell’immigrato, di una donna con un passato poco edificante e di un uomo che non ha nessun progetto di vita. Su tutto è il denaro che muove i fili della vicenda, la sua necessità che costringe i protagonisti a scelte che non farebbero altrimenti. E ognuno dei protagonisti confida che qualcuno potrà aiutarlo a dare una svolta alla propria esistenza, forzando situazioni e portando al fallimento questo progetto.
Christian Petzold, in una storia tra melodramma e noir, focalizza l’attenzione su un classico triangolo amoroso, confidando in espedienti e colpi di scena che sembrano essere datati. Ciononostante il film riesce a mantenere sempre viva l’attenzione e a sorprendere, almeno nei microeventi, lo spettatore. È la storia di tre solitudini alle prese con una vita difficile per motivi diversi. La difficoltà di integrazione dell’immigrato, di una donna con un passato poco edificante e di un uomo che non ha nessun progetto di vita. Su tutto è il denaro che muove i fili della vicenda, la sua necessità che costringe i protagonisti a scelte che non farebbero altrimenti. E ognuno dei protagonisti confida che qualcuno potrà aiutarlo a dare una svolta alla propria esistenza, forzando situazioni e portando al fallimento questo progetto.