Alla morte del padre, Luo Tusheng torna nel suo villaggio d’origine dove la madre vuole ad ogni costo celebrare il funerale del suo amato marito secondo le tradizioni. Era stato il maestro della scuola elementare, dedito con tutte le sue energie alla formazione dei giovani e per questo stimato da tutti; ma I tempi sono cambiati e gli abitanti cercano di scoraggiarla in favore di una cerimonia più facile da realizzare. Per Luo il ritorno diventa l’occasione per rivivere la storia d’amore dei suoi genitori sin dal primo incontro a metà degli anni ’50.
Mi ha commosso questo film di Zhang Yimou, molto bello anche sul piano estetico e caratterizzato dalla divisione tra flashback e presente rispettivamente mostrati a colori e in bianco e nero. Come dire, la ricchezza e il calore sta nelle radici, nella storia. E questo è il messaggio di cui è intriso tutto il film, che attraverso la struggente storia d’amore dei due ragazzi mostra tutto il lavoro che gli uomini e le donne erano in grado di fare, con dedizione, meticolosità e pazienza. Virtù che oggi sembrano perdute e che vengono scandite lungo tutto il film come le sette regole che il maestro insegnava ai bambini delle sue classi. Ed è dell’amore per il lavoro, per la semplicità, per la pulizia morale che è intriso il film, mentre racconta la vicenda dei due giovani. Che altro non è una dichiarazione toccante di amore per la vita, la strada verso l’amore.