Angela ha lasciato il suo Villaggio sul Mar Nero in Romania per cercare fortuna in Italia. Il suo fidanzato è rimasto a lavorare lì per pochissimi soldi, ma lei è determinata a cambiare le prospettive della loro vita, vuole una famiglia. Finisce per fare la badante a Gemma, una anziana signora di Firenze, che vive sola e già scottata dall’esperienza con la badante precedente che le rubava i soldi. Per questa ragione Gemma non accoglie bene Angela accumunandola alla precedente esperienza. Ma poco a poco tra le due donne comincia a instaurarsi una relazione di solidarietà e affetto.
Mi è piaciuto questo film di Federico Biondi, dalle atmosfere rarefatte, silenzioso, che esplora con estrema delicatezza le due donne e il loro rapporto. Rapporto che riesce a svincolarsi dal pregiudizio iniziale per divenire autentico e profondo quando si instaura una conoscenza reale. E’ molto bella la parabola affettiva che porta le protagoniste dall’iniziale rapporto di lavoro ad uno che è di fatto tra madre e figlia.