Nosso Lar, “La Nostra Dimora” è la citta delle anime elevate spiritualmente. Il Dottore Andre Luiz ci arriva dopo la morte terrestre, e il passaggio nel purgatorio. A Nossa Lar comincerà a lavorare per la sua evoluzione spirituale che gli consentirà di esaudire il desiderio di tornare sulla terra per rivedere la sua famiglia. Il ritorno gli riserva una sorpresa amara, la moglie si è risposata. Questo mette a dura prova le sue emozioni. E’ sul punto di cedere e ritornare nel purgatorio delle sofferenze date dalle passioni incontrollate. Ma il lavoro fatto fino a quel momento a Nossa Lar è servito. Sceglie di guarire dalla malattia l’uomo che ha preso il suo posto nel cuore della moglie, attuando un perdono riparativo che chiude quel karma. Può tornare cosi a Nosso Lar e vivere la sua vita spirituale pienamente.
Il film è basato sui racconti di Chico Xavier, medium per mezzo del quale il dottor Luiz ha raccontato dall’aldilà tutte queste esperienze. E’ anche il paradigma di ciò che accade nella vita terrestre. Arriva un punto in cui è necessario morire, aprirsi al rinnovamento per oltrepassare il blocco delle sofferenze dell’anima. Quando si è disposti a chiedere aiuto e si smette di lamentarsi si è pronti ad entrare in una nuova fase evolutiva. Che richiederà un impegno maggiore della vita passata, e dove le tentazione di tornare indietro, agli attaccamenti primari sono continue, e forse necessarie. Solo una volta affrontate e superate pienamente il percorso potrà procedere spedito. Il film affronta il tema della reincarnazione, della vita che continua dopo la morte del corpo, quasi vuole fornirne le prove. Io mi sento di dire che la vera forza che possiamo acquisire sta nel processo piuttosto che nel contenuto. La fede che ci sarà una continuazione è una ricchezza più grande della certezza di questa continuità. E’ la fiducia, la fede, che ci trasforma essere umani spirituali