Alessandro ha seri problemi con l’alcool, e questo gli causa la rottura con il gruppo musicale con cui canta da 20 anni. L’ennesimo sfogo distruttivo in casa lo porta all’ospedale dove sosterà qualche giorno, e dove incontrerà una donna con problemi di tossicodipendenza alla quale è stato sottratto il figlio dai servizi sociali. Insieme decidono di darsi una possibilità e di andare a vedere il bambino e poi con lui partire per la Spagna. Ma per prendere il bambino l’unico modo è che scappi con loro.
Un film tutto sardo questo di Bonifacio Angius, dalle emozioni forti e che lavora sul disagio esistenziale dei due protagonisti che sfogano in sostanze diverse la loro inquietudine. E’ l’incontro di due persone che hanno quasi totalmente perso le speranze di farcela, lui ha perso tutto, lei ha ancora l’istinto che la porta verso il figlio. Ed è proprio questo desiderio che tiene in vita lei e che finisce per diventare una motivazione per lui nel tentativo di aiutarla, tentativo che diventerà occasione per riscattarsi dal tragico declino che sta vivendo. Essere importanti per qualcuno, lei per il figlio, lui per lei può diventare quella spinta trasformatrice che intuiamo i due potranno cogliere.