Alla vigilia del tanto sognato colloquio di lavoro per essere assunto a Maranello, Matteo meccanico di talento, riceve una telefonata che scombussola la vita sua e di tutta la famiglia. Il padre e la madre avevano tenuto nascosto un segreto di grande importanza per tutti, e improvvisamente quella che sembrava essere una famiglia perfetta e felice entra in crisi profonda. Matteo parte con la giocane sorella down alla scoperta della verità.
Mi è piaciuto molto questo film di Alessandro Valori per l’originalità del linguaggio narrativo. A volte ingenuo e con errori apparentemente grossolani si poggia su una sceneggiatura fatta molto bene che rivela i suoi tasselli piano piano, coinvolgendo ed emozionando. Sono presenti due nuclei familiari agli antipodi, apparentemente perfetto uno, disastrato l’altro. In realtà sono molto vicini, accomunati dalle imperfezioni e dalle difficoltà che ognuno dei componenti si trova a vivere, alle strategie di sopravvivenza che riescono a mettere in campo per andare avanti e che non sono sempre le più “giuste”. E allora occorre esercitare con grande forza il dono dell’amore che permette il perdono e riapre le grandi possibilità che la vita offre a tutti. Mi piace pensare che quelle imperfezioni del film rientrino proprio in questo discorso, e che in effetti non tolgono nulla al messaggio che trasmette il film.